Girotondo di San Francesco
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14 - Cortona-Passignano - 25 Km
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Cortona – Panorama del borgo

Cortona è una delle più interessanti città sulla strada del Girotondo. Le sue origini si perdono nella notte dei tempi: si dice persino che sia stata uno dei tre italici borghi nati per primi dopo il diluvio universale e che abbia ospitato Noè e Ulisse. Del periodo etrusco rimangono cospicui avanzi delle mura risalenti forse al V secolo a.C., che si sviluppano per circa 2 km. Il centro storico come lo vediamo oggi si è formato nel XIII secolo: nel 1241 esiste già il Palazzo Comunale, nel 1245 viene edificata la chiesa di S. Francesco, nel 1250 viene costruito il Palazzo del Popolo.
Cortona – S.Francesco

Nel 1456 iniziano i lavori di sistemazione della nuova Cattedrale nel luogo in cui sorgeva l'antica pieve di S. Maria, mentre nel 1480 l'architetto senese Francesco di Giorgio Martini dà il via alla costruzione fuori città del Santuario della Madonna delle Grazie al Calcinaio. La città è ricca di musei e opere d'arte: a partire dal Museo dell'Accademia Etrusca fino al Museo Diocesano, che raccoglie tesori come l'Annunciazione del Beato Angelico, la Madonna in Gloria di Bartolomeo della Gatta e la Deposizione di Luca Signorelli.
Cortona – Madonna del Calcinaio

Usciamo da Cortona dalla parte della Madonna del Calcinaio e scendiamo ai piedi della collina su cui sorge la città. Prendiamo al Campaccio in rettifilo che attraverso il Podere Montalla e oltrepassando il Torrente Esse porta ad Ossaia. Qui abbandoniamo la strada asfaltata che prosegue fino alla stazione di Terontola e prendiamo a sinistra il sentiero 565 che parte in salita verso la chiesetta di Sepottaglia. Proseguiamo per la Casina e Montalto prima di sistemarci in cresta al Colle dei Termini. Siamo a quota 530 metri sul livello del mare e resteremo sui 500/600 mt. transitando sul Monte Castelnuovo, sul Poggio Capanne e al Farneto. Una breve deviazione a sinistra ci porterà alla Fonte di Annibale, dove si dice che il generale cartaginese si sia abbeverato prima di infliggere ai romani la cocente e sanguinosa sconfitta di Tuoro, nella piana sottostante.
Panorama sul Lago Trasimeno

La battaglia del Lago Trasimeno, una delle più importanti della Seconda guerra punica, fu combattuta all'alba del 24 giugno del 217 a.C. fra le forze cartaginesi e le legioni romane, comandate dal console Caio Flaminio. Più che di una battaglia si trattò di un massacro. Le forze romane furono colte di sorpresa durante una marcia di spostamento.

Si sale ancora fino al Monte Sorbena e si raggiunge il sentiero 50 subito dopo il Monte Castelluccio (che si lascia a destra), al ricongiungimento dei due crinali, uno proveniente da Ossaia, il nostro, e uno direttamente dall'Alta di Sant'Egidio, quello del sentiero 50. A sinistra in basso appare il fantastico borgo di Pierle che può a ragione essere considerato uno dei più belli e potenti esempi di castello feudale presente in Toscana. Allo stesso tempo la sua locazione defilata e la mancanza di interventi conservativi non gli ha mai permesso di emergere dallo stato di abbandono e degrado in cui versa dall'ormai lontano 1587.
Passignano

Ma la vista su Pierle, del suo villaggio, delle mura e del mastio resta uno dei più affascinanti panorami del Girotondo. Panorama che si estende anche dall'altra parte, sulla destra, al grande e magnifico Lago Trasimeno. Si può godere della vista lacustre dai poggioli del Colle Gosparini, dove il sentiero 50 si incrocia con la statale proveniente da Lisciano Niccone.
Si sale quindi agli 802 mt. del Monte Castiglione prima di scendere verso Passignano attraverso il Poggio Bandito e il Convento dei Cappuccini. Siamo giunti alla vigilia del giorno di riposo del Girotondo di San Francesco nel quale ci spingeremo sulle orme del santo all'Isola Maggiore. La raggiungeremo via ferry boat da questa bella e sognante città che guarda il lago dall'alto della sua collina e lungo le sue sponde che brillano al sole del tramonto.

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