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- 20 ott 2010
- Il Girotondo
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Il Girotondo si chiama così perché è un percorso in circolo che unisce Assisi ad Assisi attraverso i principali luoghi francescani, passando per Gubbio, Città di Castello, Citerna, Sansepolcro, La Verna, Anghiari, Arezzo, Cortona, il Lago Trasimeno, Chiusi, Cetona, San Casciano dei Bagni, Torre Alfina, il Lago di Bolsena, Bagnoregio, Orvieto, Alviano, Amelia, Narni, Stroncone, Greccio, Rieti, Poggio Bustone, il Lago di Piediluco, Terni, la Cascata delle Marmore, Arrone, Spoleto, le Fonti del Clitunno, Trevi, Montefalco, Bevagna, Spello, il Monte Subasio e concludendo i 33 giorni di tragitto a piedi, attraverso Umbria, Toscana e Lazio, alla Porziuncola, la chiesetta dove San Francesco morì, all'interno della Basilica di Santa Maria degli Angeli, presso la stessa Assisi.
Nasce come alternativa italiana allo spagnolo Camino de Santiago, il più noto pellegrinaggio d'Europa, che in 31/33 giorni collega la Francia pirenaica a Santiago de Compostela, in Galizia. Il Girotondo non vuol essere da meno, sia come lunghezza totale (777 km contro 774 del Camino), che come impegno per tappa (in media 26/27 km). Ma come varietà e avventura, l'itinerario della Via del Tau, che esce emblematicamente da Assisi dalla Porta San Giacomo (Santiago in spagnolo), è superlativo: il pellegrino tocca magnifici paesi e borghi medievali in mezzo ad un paesaggio da sogno, tra conventi e santuari fondati da San Francesco nel XIII secolo, tra monti, boschi, vigne ed oliveti che il Poverello d'Assisi attraversava nel suo continuo peregrinare per il centro d'Italia.
Il Girotondo spazia prevalentemente per l'Umbria, la regione più spirituale della penisola. Ma alla sua estremità nord sfiora la Toscana, all'Eremo della Verna, dove il Santo ricevette le stigmate, e, all'estremo sud fuoriesce nel Lazio, a Greccio, il santuario dove Francesco inventò il Presepe. Il "giro rotondo" è lungo in linea d'aria 160 km (dal punto più settentrionale situato alla Verna, al più meridionale: Sant'Elia Reatino), e largo 100 km (da Trevinano ad ovest a Cantalice ad est). Il pellegrino sarà accompagnato lungo tutto il Girotondo da una miriade di affreschi, sculture e dipinti, meravigliosi capolavori messi in mostra in ogni chiesa e in ogni museo che si incontra per strada dal Perugino, dallo Spagna, dal Pinturicchio, dai Della Robbia, da Giotto, da Piero della Francesca, da Cimabue…
Si attraverserà in traghetto il Lago Trasimeno, si camminerà per l'Alpe della Luna, il Monte Rufeno, l'oasi del WWF del Lago di Alviano, l'Alpe Catenaia, e si viaggerà per altre decine di sentieri solitari che faranno provare al viandante ciò che sentiva San Francesco quando percorreva in perfetta letizia quelle stesse strade. Lungo le vie del Tau, il patrono dell'ecologia raggiungeva, 800 anni fa, in mezzo ad una natura fantastica, quegli stessi eremi sperduti nel silenzio che ancora oggi sono meta consacrata di viaggiatori incantati e benedetti da Dio. Benvenuti!