Girotondo di San Francesco
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04 - Pietralunga-Città di Castello - 29 Km
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Pietralunga

Si esce da Pietralunga dalla Porta del Cassino, così chiamata perché, fungendo da posto di guardia nei tempi del medioevo, vi era collocata la garitta (cassino) dove i soldati controllavano l’accesso alla fortezza. E’ l’unica rimasta ben conservata delle tre porte d’ingresso a Pietralunga. Si scende quindi passando per Candeggio sino al bivio per Pieve de Saddi. Qui si incomincia una lunga salitella, a volte anche in piano, che attraverso la Casella e Calaluccia fa giungere sino alla Pieve de Saddi.
Pieve de Saddi
E’ questo uno tra i più importanti luoghi d’origine cristiana nella zona dell’altotiberino. E’ stata nel corso dei secoli un importante centro di evangelizzazione, grazie alla presenza di San Crescenziano martire, primo diffusore della buona novella nell’Alta Valle del Tevere, ucciso nell’anno 303 dopo Cristo per ordine dell’imperatore Diocleziano.
Gole del Sasso
Le spoglie mortali di Crescenziano furono conservate alla Pieve de Saddi fino al 1068, quando il corpo fu portato nella cattedrale di Urbino dove si trova ancora oggi. San Crescenziano è diventato così il santo patrono della città marchigiana. Tutto il complesso sorge in un luogo suggestivo e isolato, a cavallo tra il versante adriatico e quello tirrenico dell’Appennino centrale. Questa posizione strategica ha permesso alla pieve di assumere un ruolo difensivo: è costituita da tre strutture architettoniche formate dalla torre a pianta quadrata, da una conica e dalla chiesa con tre navate con cripta. Nel muro del fabbricato attiguo alla chiesa si trova una fonte d’acqua buonissima.

Si scende quindi nella valle del torrente Soaria fra vedute meravigliose di un paesaggio dolce. La Via del Tau del Girotondo si spinge infine fino a una gola del Soaria denominata Sasso. Qui il torrente forma delle cascatelle e dei laghetti nei quali ci si può bagnare, restando ad asciugarsi su dei praticelli soleggiati che vi fanno da cornice. Poi la strada raggiunge la valle principale del Tevere, e dopo Ronchi si giunge finalmente alle mura che circondano tutta Città di Castello. Siamo al termine della quarta lunga tappa del Girotondo.

Città di Castello

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